Giulia Abate Founder – Maria Isabella Barone Founder & CEO
Fondata nel 2022, da Maria Isabella Barone e Giulia Abate, BAM! adotta un approccio giovane ed innovativo alla diffusione dell’arte a livello internazionale.
I soci fondatori, specialisti di arte moderna e contemporanea, condividono una forte propensione alla promozione ed esposizione dell’arte d’avanguardia. Operando nel mondo dell’arte a 360 gradi, BAM! amplia i suoi servizi mettendo a disposizione l’ampia rete di rapporti personali ed istituzionali finalizzata alla realizzazione del progetto creativo nei principali musei, istituzioni culturali, e luoghi iconici della città.
La sua missione è promuovere la valorizzazione dell’arte, lavorando a fianco degli artisti, coadiuvati da un’ampia rete di qualificati esponenti del settore.
Tutti i progetti espositivi sono focalizzati a promuovere l’aspetto educativo dell’arte, con particolare attenzione alla crescita sociale e culturale, oltre a contribuire alla sensibilizzazione su tematiche contemporanee.
Inoltre, BAM! assiste le aziende al fine di valorizzare la loro immagine, associando e promuovendo il loro patrocinio a mostre ed artisti di fama internazionale .
Dal 09.11.2024 al 04.05.2025
Roma -Museo Nazionale Romano
Terme di Diocleziano
“Tony Cragg. Infinite forme e bellissime” porta nelle Aule delle Terme di Diocleziano ben 18 sculture realizzate negli ultimi due decenni. Le antiche strutture delle Terme non sono nuove al dialogo con opere contemporanee: le loro alterne vicende, le molteplici trasformazioni che hanno subito, i secoli che hanno attraversato ne fanno un luogo vitale e accogliente. Questa mostra crea uno stimolante confronto tra le pure ed essenziali architetture degli spazi termali, le loro grandiose coperture, i geometrici volumi delle Aule X, XI e XI bis con le forme seducenti, perturbanti, misteriose delle sculture dell’artista inglese. Un affasciante e animato incontro tra la perfezione della tecnica costruttiva del mondo antico e i rimandi ad elementi naturali del mondo minerale e vegetale, alla geologia e alla biologia, evocando le onde del mare, le strutture geometriche di una pianta o di una conchiglia. I diversi materiali in cui sono realizzate le opere – bronzo, legno, travertino, acciaio, fibra di vetro – si uniscono a questo coro polifonico di elementi, interagendo con le forme morbide e scolpite di antichi sarcofagi e statue di marmo, con i toni violacei dei laterizi delle murature e con le tessere bianche e nere dei mosaici. L’esplorazione delle relazioni tra le forme del mondo naturale e quelle degli spazi artificiali non si limita alle sole antiche architetture romane, ma si irradia al di fuori delle Terme di Diocleziano attraverso vie e strade, giungendo alle piazze della città, le cui forme familiari si rivelano ora nuove e inaspettate
Le sculture monumentali di Botero per la prima volta nella Capitale, dal 10 luglio al 1° ottobre 2024. La mostra diffusa dal titolo “Botero a Roma”, a cura di Lina Botero, è realizzata dalla Fernando Botero Foundation in collaborazione con BAM Eventi d’arte, Il Cigno GG Edizioni e Il Cigno Arte.
La Conferenza stampa di presentazione si è svolta il 9 luglio al Salone Bernini, Palazzo Ripetta (via di Ripetta 231, Roma). L’incontro è stato aperto e moderato da Giulia Silvia Ghia, assessora alle Politiche Culturali, Politiche Educative, Sport e Politiche Giovanili del Municipio I Roma Centro. Sono intervenuti Miguel Gotor, assessore alla Cultura, Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I Roma Centro, Lina Botero curatrice della mostra, Maria Isabella Barone di BAM Eventi d’arte e Lorenzo Zichichi de Il Cigno GG Edizioni.
Dall’10.07.2024 al 10.10.2024
Roma
Dal 21.06.2024 al 21.07.2024
Treviso – Giardini di Sant’Andrea
Con il Patrocinio del Comune di Treviso e la vittoria del bando “Avviso di Manifestazione di interesse per la realizzazione di un progetto di valorizzazione del contesto urbano dei giardini di Sant’Andrea”, BAM! Eventi d’arte si impegna in un progetto artistico-sociale per la rigenerazione e l’attivazione dei Giardini di Sant’Andrea a Treviso.
Questo intervento ad alto impatto mira a “mettere in luce” e far rivivere uno spazio attraverso l’arte, la convivialità e la partecipazione attiva di imprese, di attività commerciali, di ristorazione e soprattutto dei cittadini. L’area dei Giardini di Sant’Andrea, nota per le sue criticità, diventerà un luogo di ritrovo e interazione.
Le attività proposte accompagneranno i cittadini per un mese, dal 21 giugno al 21 luglio. L’arte è al centro della programmazione, con attività di intrattenimento e cultura proposte giornalmente per tutte le fasce di età: workshop, presentazioni, musica e spettacoli teatrali.
La zona sarà inoltre arricchita da opere site-specific degli artisti Greg Goya e Poeta della Serra. La natura interattiva delle opere permette a quest’ultime di non essere di fatto mai complete: nascono grazie agli artisti e si modificano ogni giorno grazie all’intervento dei partecipanti esterni.
Le opere che vorrei esporre nelle Corsie Sistine sono state eseguite nel 2015/2016. Non ritenevo allora di parlare di questo problema: le migrazioni non nascevano certo in quegli anni ma risalgono forse a migliaia di anni fa.
La mostra racconta ogni dipinto è in fondo una presentazione e rappresentazione di un sentimento intimo, politico, religioso.
Il titolo della mostra è “Le Migranti” non perché sia un problema esclusivo femminile ma il sentimento mi piace considerarlo quasi una loro esclusiva. Siamo tutti migranti, le donne, le mamme, le spose, le figlie di più come la Vergine Maria fu per Gesù.
È molto semplice! Dietro le tute da ginnastica bagnate e sporche in sacchi di plastica variopinti io credo che ogni migrante nasconda un vestito della festa, un vestito della memoria di un rito, di un sacramento per lei o per chi era più intimo.
Tutto questo è il segreto, il ricordo di una loro vita. Di una vita che un viaggio pericoloso potrebbe ricostruire un giorno, anche se qualcuno non sarà più con loro.
Dall’11.04.2024 al 27.04.2024
Roma – Corsie Sistine – Borgo Santo Spirito, 1
Dal 21.04.2023 all’05.07.23
Napoli – Largo San Martino
Il lavoro di Colbert occupa un continuum spazio-temporale fluttuante tra passato, presente e futuro che amalgama la sua passione per la filosofia e la storia dell’arte con la sua ossessione per le immagini di consumo e i media digitali. Per Colbert Napoli risuona con molteplici strati di storia culturale e in particolare l’eredità dell’antichità classica di Pompei ha un fascino per lui come fonte di ispirazione.
Per tre mesi, 4 opere iconiche dell’artista animeranno Largo San Martino a Napoli.
Sculture di grandi dimensioni e diversi materiali – alluminio, bronzo e acciaio – che rimandano a famose opere d’arte “indossate” dalle aragoste – sculture, come l‘Orinatoio di Duchamp, i Girasoli di Van Gogh o lo Squalo di Damien Hirst, in un dialogo, a tratti anche fastidiosamente stridente, con la storia dell’arte antica e moderna e con il contesto urbano.
Dal 24.02.2023 al 24.03.2023
Roma – Piazza Cavour
Tra le decine di guerre attualmente in corso nel pianeta, quest’anno a Febbraio si ricorda come sia già passato un anno dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.
L’installazione, costituita da sacchi di juta, a rappresentare una fortificazione militare ha al centro una Musa Silente, la scultura: l’Incontro h.4 metri. L’incontro, simbolo di unione tra culture differenti, vuole portarci oltre, verso la speranza di un’acquisizione di quella consapevolezza che nell’opera fa partire tutto da un unico punto per farci ritrovare dopo mille percorsi intricati, vicini e uguali. Ecco allora che in questo particolare momento storico pieno di contrasti e tensioni proporre il tema dell’incontro e del dialogo tra diversi assume un alto significato simbolico. Il tema delle Muse Silenti, mai come ora, con una guerra in corso nel cuore dell’Europa, diventa un simbolo di sconvolgente attualità a difesa dei nostri valori e della nostra cultura dalla barbarie della guerra.
Tra le decine di guerre attualmente in corso nel pianeta, quest’anno a Febbraio si ricorda come sia già passato un anno dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.
L’installazione, costituita da sacchi di juta, a rappresentare una fortificazione militare ha al centro una Musa Silente, la scultura: l’Incontro h.4 metri. L’incontro, simbolo di unione tra culture differenti, vuole portarci oltre, verso la speranza di un’acquisizione di quella consapevolezza che nell’opera fa partire tutto da un unico punto per farci ritrovare dopo mille percorsi intricati, vicini e uguali. Ecco allora che in questo particolare momento storico pieno di contrasti e tensioni proporre il tema dell’incontro e del dialogo tra diversi assume un alto significato simbolico. Il tema delle Muse Silenti, mai come ora, con una guerra in corso nel cuore dell’Europa, diventa un simbolo di sconvolgente attualità a difesa dei nostri valori e della nostra cultura dalla barbarie della guerra.
Dal 24.02.2023 ore 9:00
Roma – Piazza Cavour
Dal 6.10.22 al 15.03.23
Roma – Via Vittorio Veneto
A partire dal 6 ottobre e fino al 15 marzo 2023, le famosissime aragoste di Philip Colbert saranno protagoniste di un progetto di arte pubblica sviluppato da Studio Philip Colbert, Cathrine Loewe e Bam srl in collaborazione con il Municipio Roma I Centro e l’Associazione “Via Veneto”. Per quasi tre mesi, dodici opere iconiche dell’artista animeranno Via Vittorio Veneto, simbolo della dolce vita romana. Sculture di grandi dimensioni e diversi materiali -alluminio, bronzo e acciaio- che rimandano a famose opere d’arte “indossate” dalle aragoste- sculture, come l’Orinatoio di Duchamp, i Girasoli di Van Gogh o lo Squalo di Damien Hirst, in un dialogo, a tratti anche fastidiosamente stridente, con la storia dell’arte antica e moderna e con il contesto urbano. Tra queste, per la prima volta sarà esposta la scultura più grande, il King Lobster, alto sei metri, che saluta i suoi seguaci con la corona regale e le chele alzate.
via Vittorio Veneto 138 – Roma
dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19.
BAM S.r.l.
Via Po, 12 – 00198 Roma
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